I tipi di trasformatori
Esistono 3 tipi di trasformatori:
- trasformatori abbassatori,
- trasformatori elevatori,
- trasformatori di separazione.
Questi si differenziano in base al rapporto di trasformazione di ciascun tipo di trasformatore.
Il rapporto di trasformazione di un trasformatore è indicato con m, ed è definito come il numero di spire (giri) dell'avvolgimento secondario diviso per il numero di spire dell'avvolgimento primario.
Ecco la formula: m = N₂/N₁
- m: è il rapporto di trasformazione
- N₁: numero di spire del primario
- N₂: numero di spire del secondario
Esiste anche un rapporto di trasformazione che determina il rapporto tra la tensione applicata al primario del trasformatore e quella indotta nel secondario.
Ecco la formula: m = U₂/U₁
- m: è il rapporto di trasformazione
- U₁: tensione applicata al primario
- U₂: tensione applicata al secondario
Dopo diversi calcoli, si può associare la relazione tra le tensioni e le spire in un trasformatore attraverso la seguente formula: m = N₂/N₁ = U₂/U₁
Con questo rapporto si possono quindi definire i tipi di trasformatori.
Se il rapporto m:
- È superiore a 1, allora il trasformatore è detto elevatore
- È uguale a 1, quindi il trasformatore viene utilizzato per separare i circuiti
- È inferiore a 1, quindi il trasformatore è di tipo abbassatore
A volte il trasformatore è reversibile e il calcolo del nuovo rapporto viene effettuato allo stesso modo.
Anche gli autotrasformatori avranno lo stesso rapporto di trasformazione legato al numero di spire e alla tensione. Il numero di spire primarie sarà la totalità delle spire e il secondario sarà una parte di queste spire